sabato 20 settembre 2008

31° Ape Trekking

La Polisportiva della Cooperativa Ceramica d'Imola
organizza per
Domenica 12 Ottobre 2008


31° Ape Trekking
non competitivo

IL GIRO DEL RIO MESCOLA

Programma:

ore 7,45 ritrovo presso il parcheggio di Via Aspromonte

ore 8,00 partenza con mezzi propri

ore 8,30 arrivo a Borgo Tossignano e partenza per il percorso

ore 15 rientro

Segnaletica: Segnavia 703 CAI Imola

Dislivello: 600 m in salita e in discesa

Tempo: ore 5,30

Difficoltà: E



Si parte dal lato ovest del ponte della S.S. Montanara che precede Borgo Tossignano (ampio parcheggio nella vicina piazza del Municipio), nei pressi del masso gessoso del Sasdello, usato anticamente come cava e, recentemente, caduto nel fiume. Aggirando un'abitazione il sentiero, a fondo argilloso, sale rapidamente offrendo un bel panorama sul paese, attraversa una frana e si pone, in salita, sul margine di un frutteto (l'albicocco è la coltura dominante, in zona).

Dopo aver toccato il lato settentrionale degli spuntoni in cui è ormai disarticolata la Vena del Gesso si giunge a Debolezza e si affronta, con cautela, la ripida salita alla cima di Monte Penzola, sormontato da una croce (punto panoramico di prim'ordine sulla vallata del Santerno). Si oltrepassa poi Ca' Budriolo dove il sentiero piega, in leggera salita, a destra, verso la valle del rio Mescola. Un'aratura cerca di cancellare il percorso ma è ben evidente, alla fine del campo, la cresta argillosa che sale al Monte dell'Acqua Salata e che dovrà essere percorsa, con un minimo di attenzione.

Poco distante dal sentiero si trova una piccola sorgente salata (come nella valle del rio Salso di Casalfiumanese) sorvegliata dai gendarmi, al tempo dello Stato Pontificio. Malgrado l'intricata vegetazione sono ben riconoscibili, sul lato meridionale del monte, le numerose trincee scavate durante l'ultimo conflitto. La discesa verso il rudere della Carré, sul crinale con la Sellustra, offre un bel panorama sulla successione di calanchi pliocenici del lato sinistro della vallata del Santerno, tutti sormontati da "cappellacci" sabbiosi giallastri.

Si imbocca, verso nord, via Sconcola (percorsa da mezzi pesanti durante i giorni lavorativi) che giunge, in breve, alla grande cava di ghiaia intercalata alle argille di Monte del Verro che ha cancellato completamente il percorso. Si procede alla meglio cercando di mantenere la direzione e, passata la cava, si prende la prima pista, in salita, sulla destra. Al termine della salita si volta ancora a destra e l'incerto sentiero si porta, in salita, fino sull'orlo del rio Mescola.

Il tratto che segue, piegando a sinistra, richiede attenzione, specie con fondo bagnato, esposto com'è sui calanchi sottostanti ma in breve arriva alla cima del M. Maggiore m 455, dove una croce ricorda la chiesa di S. Margherita, distrutta dagli eventi bellici (GPS1704100-4907920 e 704150-4908100).

Durante la successiva discesa si lambiscono delle trincee tedesche ben individuabili nella macchia e si punta alle Colline, l'edificio che ha rimpiazzato la casa natale di Luca Ghini.

La cresta calanchiva che funge da spartiacque tra Mescola e Sellustra si assottiglia fino al passetto dei Ponti di Croara, da percorrere con molta attenzione e si immette nella valle del rio di Casale. Si usufruisce di un breve tratto della rotabile che passa tra la nuova chiesa e il sito della antica Croara, l'abitato inghiottito, a più riprese, dalle frane e cancellato, definitivamente, dai bombardieri Alleati nel dicembre del 1944. Una pista, sulla destra, immette nuovamente sulle balze del rio Mescola, si oltrepassa il grande pino dei Sabbioni e, al rudere di Ca' Frascari, si prende a destra per affrontare poi la ripida discesa che porta al fondovalle, al ponticello della S.S. Montanara sul rio Mescola, non lontano da dove il nostro giro era cominciato.

ma in breve arriva alla cima del M. Maggiore m 455, dove una croce ricorda la chiesa di S. Margherita, distrutta dagli eventi bellici (GPS1704100-4907920 e 704150-4908100).

Durante la successiva discesa si lambiscono delle trincee tedesche ben individuabili nella macchia e si punta alle Colline, l'edificio che ha rimpiazzato la casa natale di Luca Ghini.

La cresta calanchiva che funge da spartiacque tra Mescola e Sellustra si assottiglia fino al passetto dei Ponti di Croara, da percorrere con molta attenzione e si immette nella valle del rio di Casale. Si usufruisce di un breve tratto della rotabile che passa tra la nuova chiesa e il sito della antica Croara, l'abitato inghiottito, a più riprese, dalle frane e cancellato, definitivamente, dai bombardieri Alleati nel dicembre del 1944. Una pista, sulla destra, immette nuovamente sulle balze del rio Mescola, si oltrepassa il grande pino dei Sabbioni e, al rudere di Ca' Frascari, si prende a destra per affrontare poi la ripida discesa che porta al fondovalle, al ponticello della S.S. Montanara sul rio Mescola, non lontano da dove il nostro giro era cominciato.

Portarsi scarponcini da trekking, pila e impermeabile in caso di pioggia

Costo partecipazione € 0, ognuno è responsabile per se

Per iscrizioni e informazioni:

Walter Ghiselli tel.504 – 3392313034